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Patrimonio culturale

Inventario del Patrimonio Immateriale della Campania

La Regione Campania ha istituito l'Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano (IPIC). L'Inventario cataloga il patrimonio culturale immateriale e le pratiche tradizionali connesse alle tradizioni, alle conoscenze, alle pratiche, ai saper fare della comunità campana, così come definite dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 17 ottobre 2003, ratificata dall'Italia con legge n°167/2007.

Per “patrimonio culturale immateriale” si intendono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il saper fare, gli usi sociali, i riti e momenti festivi collettivi, anche di carattere religioso, come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi, che le comunità riconoscono in quanto parte del patrimonio culturale campano, trasmettendoli di generazione in generazione, costantemente ricreati in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia in quanto senso d’identità e di continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana.

Le pratiche iscritte all'IPIC sono racchiuse nel Catalogo del Patrimonio Immateriale della Campania.
SCARICA IL CATALOGO IPIC

edizioni passate

– 2024 –

Il Patrimonio Immateriale della Campania - Seconda Rassegna

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www.patrimonioimmaterialecampano.it

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La Regione Campania presenta la seconda edizione della Rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania, in programma dal 5 al 7 dicembre al NEXT (Nuova Esposizione Ex Tabacchificio) di Capaccio Paestum (SA). Un evento per conoscere, attraverso stand espositivi, tavole rotonde, degustazioni e laboratori, il patrimonio culturale immateriale campano con le sue pratiche tradizionali connesse ai saperi (produzioni artistiche e artigianali), alle celebrazioni (riti e feste), alle espressioni (musiche, mezzi espressivi, performance artistiche) e alla cultura agro-alimentare (pratiche rurali, gastronomiche ed enologiche).

Organizzata e finanziata dalla Regione Campania, attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali, la Rassegna ha in programma masterclass e incontri dedicati agli elementi già iscritti nell’Inventario del Patrimonio Immateriale della Campania (IPIC), nato con lo scopo di rilevare il patrimonio culturale immateriale e le pratiche tradizionali connesse alle conoscenze, alle pratiche, ai saper fare delle comunità campane, così come definite dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 17 ottobre 2003.

Nei tre giorni di Rassegna sono previsti laboratori dedicati al caffè, al pane e alla paglia, alle danze tradizionali campane e al presepe napoletano, con la realizzazione di quadri artistici come da tradizione nell’Infiorata per il Corpus Domini di Sant’Agata dei Goti e delle tipiche fiaccole utilizzate per la Luminaria di San Domenico a Praiano. In calendario, inoltre, dimostrazioni e performance artistiche per rivivere il fascino, tra gli altri, del Carnevale Paghese, delle Maschere di Castel Morrone, della Canzone Napoletana e Cilentana, della Festa della Madonna delle Galline di Pagani e della Zeza di Mercogliano.

Anche questa seconda edizione intende valorizzare il lavoro del Comitato regionale IPIC, che dal 2017 svolge un’importante attività di valutazione dei dossier presentanti, giungendo oggi a 124 elementi e valori immateriali iscritti al Catalogo regionale.

Ingresso gratuito Registrati qui
Laboratori su prenotazione PRENOTA

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edizioni passate

– 2023 –

Il Patrimonio Immateriale della Campania - Prima Rassegna

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www.patrimonioimmaterialecampano.it

La Regione Campania presenta la Prima Rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania, in programma dall’1 al 3 dicembre al NEXT (Nuova Esposizione Ex Tabacchificio) di Capaccio Paestum. Un evento di tre giorni per conoscere, attraverso stand espositivi, dibattiti, incontri, laboratori, dimostrazioni e performance il patrimonio culturale immateriale campano con le sue pratiche tradizionali connesse ai saperi (produzioni artistiche e artigianali), alle celebrazioni (riti e feste), alle espressioni (musiche, mezzi espressivi, performance artistiche) e alla cultura agro-alimentare (pratiche rurali, gastronomiche ed enologiche) che rendono straordinaria la Campania.

Promossa dalla Regione Campania in applicazione dell’articolo 28 della legge regionale 29 dicembre 2022, n°18 (“Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 della Regione Campania - Legge di stabilità regionale 2023”) e con un cofinanziamento sui Fondi POC 2014-2020, organizzata in collaborazione con la Scabec in partnership con il Comune di Capaccio Paestum, il progetto Canta, suona e cammina e campania>artecard, la Rassegna si aprirà venerdì 1° dicembre, alle ore 10.30, con i saluti del sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri, del presidente ANCI regionale Carlo Marino, del presidente UNPLI nazionale Nino Laspina, del presidente Commissione Bilancio Regione Campania Franco Picarone.

Seguirà la presentazione del Catalogo del Patrimonio Immateriale della Campania (272 pagine), un volume indispensabile per conoscere le circa 100 pratiche tradizionali iscritte all’IPIC (Inventario del Patrimonio Culturale Immateriale Campano). Nato con lo scopo di rilevare il patrimonio culturale immateriale e le pratiche tradizionali connesse alle tradizioni, alle conoscenze, alle pratiche, ai saper fare delle comunità campane – così come definite dalla Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 17 ottobre 2003 – l’Inventario annovera, oggi, circa cento elementi nelle sezioni di cui si compone: si va dai saperi alle pratiche artigianali, dalle celebrazioni alle feste popolari, dalle tradizioni orali alle manifestazioni artistiche, fino ad arrivare alle tipicità legate alla tradizione rurale ed enogastronomica. Gli elementi iscritti nel catalogo rappresentano l’espressione più autentica di un patrimonio immateriale collettivo e vivente, che le comunità locali si tramandano di generazione in generazione e che appartiene a tutti noi.

In calendario, per tutto il fine settimana, incontri sulle buone pratiche di salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, sulle nuove candidature UNESCO e sugli elementi del Patrimonio Immateriale della Campania, con tavole rotonde dedicate alle tradizioni popolari della Campania tra cui i Rituali e carri artistici del grano, alla presenza dei sindaci e degli stakeholder della Rete patrimoniale delle Feste del grano fra Campania e Molise, il Patrimonio culturale e festività dei Carnevali storici in Campania, con i sindaci e le comunità dei Carnevali storici della Campania iscritti nell’Inventario IPIC e Il caffè espresso italiano fra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli. Nella giornata conclusiva verrà dato ampio spazio ai beni immateriali già riconosciuti, al fine di confrontarsi sulle pratiche comunitarie e sul sistema di salvaguardia a 20 anni dalla convenzione UNESCO, per il cui anniversario è prevista una sezione specifica.

Alla Prima Rassegna del Patrimonio Immateriale della Campania parteciperanno rappresentanti delle istituzioni regionali e locali, docenti universitari ed esperti, nonché i delegati delle comunità del patrimonio immateriale e del mondo scolastico. Non mancheranno dimostrazioni e laboratori legati alle più celebri tradizioni campane, tra cui L’arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano e la Dieta mediterranea, entrambe iscritte nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Uno spazio espositivo sarà riservato all’Istituto Centrale per il patrimonio immateriale del Ministero della Cultura.

L’evento si concluderà domenica 3 dicembre con un incontro dedicato al Patrimonio Culturale Immateriale a vent’anni dalla Convenzione UNESCO: Scenari internazionali e nazionali. In contemporanea, nell’area polifunzionale è in programma un’esibizione delle bande musicali di Canta, suona e cammina, progetto che attraverso le parrocchie coinvolge i giovani provenienti dai quartieri con criticità sociali o a rischio di evasione scolastica, realizzata nell’ambito della DGR 566/2021, Musica nei luoghi sacri 2022/2023. 150 ragazzi suoneranno brani della tradizione musicale della Canzone napoletana e del Natale presso l’area spettacolo all’interno dello spazio espositivo. Dalle ore 11 alle 13, infine, in scena le performance artistiche afferenti alle varie pratiche tradizionali.

L’accesso alla Rassegna è gratuito su prenotazione. Sarà possibile prenotarsi dalle ore 11.00 di lunedì 27 novembre, attraverso il sito web www.patrimonioimmaterialecampano.it o direttamente all’ingresso del NEXT di Capaccio Paestum.

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