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→ CATALOGO DELLA MOSTRAIl Museo Emblema di Terzigno (NA) presenta il progetto espositivo “Dipingere il paesaggio", a cura di Renata Caragliano ed Emanuele Leone Emblema, programmato e finanziato dalla Regione Campania (Fondi POC 2014-2020), realizzato da Scabec nell’ambito della rassegna Campania by Night, con il Museo Emblema.
Nella ex casa-studio dell’artista Salvatore Emblema, ai piedi del Vesuvio, si ripropone quel clima di condivisione che l’artista creava ospitando gli amici durante l’equinozio di Primavera: una “festa”, come la definiva lo stesso Emblema, per celebrare il momento in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. Oltre alla mostra, con una selezione di opere, soprattutto degli anni Sessanta e Settanta, allestite tra interno ed esterno del museo, sono previsti percorsi didattici, visite guidate e performance musicali.
La mostra, aperta fino al 31 luglio, prende il titolo da un’opera di Emblema del 1967-’73: “Dipingere il paesaggio”, un’installazione composta da un insieme di fascine di rami di castagno ridipinti in un colore Blu Emblema, e propone un viaggio nelle installazioni ambientali nella natura che l’artista ha realizzato ai piedi del Vesuvio. Una vera e propria anticipazione della Land Art sotto il vulcano messa in atto dal 1967 in avanti. Esperimento documentato anche da alcuni scatti fotografici, nei quali si vede come Emblema fosse intervenuto con pigmenti naturali (rosa, bianco, verde) sugli alberi di pino circostanti la sua casa-studio, cambiandone colore. Un’azione bloccata in un fermo immagine, che fissa a un attimo preciso il ciclo di vita di quell’intervento di “dipingere il paesaggio” destinato a scomparire nel tempo.
In esposizione una selezione di opere, soprattutto degli anni Sessanta e Settanta, allestite tra interno ed esterno del museo, realizzate con materiali industriali, semilavorati e prefabbricati in metallo, “griglie” che interagiscono con lo spazio circostante utilizzando la linea come forma scultorea. Strutture primarie che, come una rete, danno vita a forme geometriche elementari allo scopo di creare opere pure che si sviluppano in verticale, “trasparenti”, e che – come nel caso delle sue opere su tela di juta – da corpi solidi e tridimensionali perdono peso raggiungendo la trasparenza.
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→ CATALOGO DELLA MOSTRAReggia di Caserta
21/05 → 20/07
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Palazzo Reale di Napoli
20/05 → 15/08
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Mostra
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Parco Archeologico di Pompei
16/04 → 31/01
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Maschio Angioino
13/04 → 01/09
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Fotografia
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