La Regione Campania è scesa in campo al fianco delle scuole contro la violenza di genere, attraverso un programma educativo e formativo finalizzato al contrasto e alla prevenzione del fenomeno dal titolo “Essere umani”.
Il progetto ha coinvolto circa 40mila di studenti nella visione del film C’è ancora domani di Paola Cortellesi, seguita da un dibattito a cui hanno preso parte psicologi esperti sulla tematica: un ciclo di centinaia di proiezioni del film, riservate agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in circa 30 cinema in tutta la Campania: da Ischia a Mirabella Eclano, da Telese ad Acerra. fino a Giffoni, oltre che nei capoluoghi di provincia.
C'è ancora domani di Paola Cortellesi, alla sua prima regia, è il film italiano più visto dello scorso anno con oltre 4 milioni e mezzo di spettatori. La pellicola tratta il tema della violenza di genere e racconta di come le donne nel dopoguerra si adoperassero per sostenere la famiglia e subissero discriminazioni di genere senza avere alcuna consapevolezza della loro condizione
La visione del film per tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) del territorio regionale è stata seguita da un dibattito in cui i ragazzi saranno parte attiva e sono state condotte da psicologi esperti sulla tematica della violenza di genere, in cui il fenomeno è stato affrontato nella sua complessità e nella molteplicità degli aspetti sociali, legali, psicologici, che ricadono, direttamente o indirettamente, sulla vita di ciascuno.
«Serve un intervento attivo da parte di tutti per poter educare al contrasto della violenza di genere – ha dichiarato Lucia Fortini, assessore alla Scuola, alle Politiche sociali e alle Politiche Giovanili della Regione Campania – e in quest’ottica abbiamo pensato che un film tanto bello quanto importante come questo, che ha giustamente riscontrato un grande successo di critica e pubblico, potesse aiutare le nuove generazioni, e non solo, a poter prendere coscienza della situazione. “C’è ancora domani” è un film di consapevolezza e di speranza, e come Regione Campania siamo fermamente convinti che con il dialogo e l’educazione necessaria i nostri giovani possano cambiare le cose.»
Riconoscendo la violenza di genere (in particolare nei confronti delle donne) come una grave violazione dei diritti umani, la Regione Campania continua a contrastare il fenomeno sociale anche contribuendo a diffondere alle giovani generazioni la cultura delle pari opportunità, avvalendosi delle grandi potenzialità di divulgazione del linguaggio audiovisivo.
«“Essere umani" è un progetto molto prezioso per i giovani del nostro territorio – ha dichiarato Silvia Del Buono, psicoterapeuta – perché permette loro di incontrare una parte di storia italiana, che è anche la loro storia e quella delle loro famiglie di origine. Grazie alla conoscenza di ciò che è accaduto in passato, è possibile per i ragazzi pensare al futuro e partecipare attivamente al cambiamento che è tuttora necessario, per eliminare le forme di violenza e discriminazione di genere, che ancora caratterizzano il nostro tempo»
L’obiettivo del progetto – che ha visto la compartecipazione dell’Assessorato alla Scuola, Politiche Sociali, Politiche Giovanili,della Direzione Generale per le Politiche Sociali e Socio-Sanitarie e della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo, attuato dalla Scabec (Fondi PR Campania FSE+ 2021-2027) – si è focalizzato sulla prevenzione del fenomeno attraverso interventi socio-educativi, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche che sono chiamate a rispondere alle esigenze di ragazze e di ragazzi che necessitano di sostegno.
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