Si chiama “SoNa - Casa Armonica” il portale – disponibile nei prossimi mesi – che racchiude il grande giacimento musicale della Campania. Non si tratta di un intervento puramente conservativo: la musica viene resa disponibile attraverso la fruizione online, legata a puntuali schede catalografiche, immagini, percorsi narrativi sulle tematiche e sui protagonisti. Il portale, che si avvale del coordinamento scientifico di Pasquale Scialò, è parte del progetto ArCCa, finanziato dalla Regione Campania mediante il POR FESR 2014 - 2020 e attuato dalla Scabec, nell’ambito di Ecosistema Digitale Cultura Campania, la piattaforma della Regione per la digitalizzazione dei Beni Culturali.
Il materiale digitalizzato è ripartito in 5 stanze virtuali della Casa Armonica delle culture musicali della Campania. La prima stanza è riservata alla canzone classica dell’Otto-Novecento, alle sue forme e ai suoi interpreti, da Enrico Caruso a Sergio Bruni, Roberto Murolo e tantissimi altri. La seconda alla cultura etno-folklorica, il ricco campionario di testimonianze della tradizione orale del territorio. La terza alla musica pop-rock e la quarta al jazz dove si miscelano matrici locali con la musica afroamericana arrivata da oltreoceano. La quinta stanza è dedicata al soundscape con le sue impronte umane e naturali: il paesaggio sonoro di Napoli e della Campania che ha creato da sempre suggestioni, passando da oggetto di ispirazione a soggetto creativo, nella musica, nella letteratura, nell’arte, nel cinema.
Il portale mette a disposizione di appassionati di musica, ricercatori, curiosi, numerosi contenuti relativi alla canzone con percorsi narrativi, schede sui protagonisti e catalogazione dei singoli brani secondo gli standard nazionali.
Cliccando sui titoli più noti è possibile ascoltare alcune versioni del brano, leggerne il testo e lo spartito (come quello di ‘O sole mio in varie versioni e traduzioni), analizzarne gli aspetti iconografici (le copertine dei dischi, le locandine, le eventuali scene dei film in cui è stato inserito) e accedere a tutte le informazioni essenziali che riguardano l’autore, l’editore, la durata del brano, la data della prima incisione. A queste si aggiungono fonti cartacee, autografi, contratti, minute, lettere (come quella della SIAE per l’accordo della versione inglese di It’s now or never cantata da Elvis).
Il portale SoNa si avvale dell’apporto di Enti e Istituzioni che hanno fatto conoscere nel mondo la musica made in Campania. Tra questi la RAI con il suo Archivio Storico della Canzone napoletana – nato proprio grazie alla Regione Campania e oggi sottoposto a un significativo intervento di ammodernamento del sistema –, il più grande jukebox esistente di questo repertorio: 70.000 brani su 78, 33, 45 giri, cassette, nastri, a partire dai primi del ’900 fino a oggi. Alla RAI si aggiunge il fondo della storica casa editrice Bideri con spartiti, “copielle”, autografi, fotografie a cui hanno legato la loro fama autori importanti come Di Giacomo, Costa, E. A. Mario, Bovio, Di Capua, E. Murolo, Tagliaferri.
Anche il teatro-canzone ha il suo spazio grazie alla collezione di Enzo Moscato. Tra le istituzioni che hanno contribuito con il loro patrimonio, il Conservatorio San Pietro a Majella, Laurino in Jazz, il Museo etnomusicale dei “Gigli di Nola”. Inoltre, presso il Teatro della canzone napoletana Trianon-Viviani sono presenti due significative attività di diffusione del portale quali La Stanza delle meraviglie, con una la soluzione olografica di grandi dimensioni, realizzata mediante tecniche avanzate di computer grafica e di motion tracking, e la Stanza della memoria, allestita con teche olografiche e per la fruizione integrale di contenuti di SoNa, destinata anche a favorire il processo di alfabetizzazione digitale e di utilizzo costruttivo di nuovi strumenti informatici, veicolato attraverso un tema particolarmente aggregante come la musica.
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