Peppe Iannicelli — 02/02/2022

San Valentino in Campania 

Dal Sentiero degli Dei alla Casina Vanvitelliana, da Calitri a Casertavecchia, dalla Venere cilentana alle streghe sannite. Ecco alcuni consigli, dalla guida Lonely Planet edizione Campania, per una romantica festa degli innamorati.

I cuori degli innamorati cominciano a battere forte, anzi fortissimo. La Festa di San Valentino è ormai vicinissima. Quale occasione migliore per rinnovare la propria promessa d’amore visitando insieme all’amata/o qualche location romantica della Campania?  Se siete a corto d’idee potete consultare la nuova ed aggiornatissima guida Loney Planet realizzata con il contributo della Scabec - RegioneCampania. Sfogliando le quattrocento pagine della pubblicazione, troverete sicuramente la meta che fa per voi e per la vostra metà.

La Campania è la terra dell’amore

Le canzoni, i paesaggi, l’arte, persino la cucina sono un inno al più nobile ed esaltante sentimento. C’è persino un paese in provincia di Salerno, San Valentino Torio, che porta il nome del patrono degli innamorati. Il nostro viaggio può cominciare allora proprio dalla Chiesa di San Giacomo Maggiore, dove sono custodite le reliquie di San Valentino, ogni anno visitate da migliaia di coppie che si promettono amore eterno. In tempi normali a San Valentino si faceva gran festa con processione, spettacoli, bancarelle, eventi speciali.

La pandemia limita queste attività più affollate e popolari ma non impedisce, ad esempio, di gustare la specialità del luogo: le “polpette di pastenaca”. Nei secoli scorsi la carne era un lusso alimentare riservato a pochi. E i contadini dell’agro nocerino-sarnese la sostituivano con le carote (pastenache in idioma locale) che producevano in abbondanza. Sono impastate con formaggio, pane e tanta fantasia. Di certo sono buonissime. 

Il Sentiero degli Dei

Si dice che gli innamorati provino la sensazione di toccare il cielo con un dito. Li attende il Sentiero degli Dei che collega, sul bordo dei Monti Lattari, la frazione di Bomerano di Agerola con Positano. Il cielo è davvero a portata di mano, mentre davanti agli occhi si schiudono i meravigliosi panorami della Costa d’Amalfi e dell’isola di Capri.

Il percorso è agevole ma impegnativo. Non bisogna esser dei super atleti per portarlo a termine, ma va affrontato con prudenza evitando le ore più calde del giorno, senza allontanarsi dai sentieri di terra battuta e con la borraccia dell’acqua a disposizione. Lo spettacolo del cielo che incontra il mare tra i borghi della Divina è molto romantico.

Procedere mano nella mano sarà come camminare tra le nuvole, magari ascoltando le campane delle chiese di paese, i richiami dei pastori o delle sirene degli isolotti Li Galli al largo di Positano.

Foto da Instagram di @logan.vit

Calitri, le grotte del piacere

Dalla Positano del mare, gli innamorati potranno spostarsi verso la Positano d’Irpinia. È questo il ben meritato appellativo che si è conquistata Calitri.

Una piramide di case colorate nel cuore verde dell’Irpinia, che fa subito venire in mente quella positanese. La ristrutturazione post terremoto ha permesso a Calitri di ritrovare il suo splendore. Il dedalo di botteghe, cortili, antiche dimore del Borgo Castello è molto affascinante come i locali musei della Ceramica e ISA (che raccoglie le opere di docenti ed allievi dell’Istituto d’Arte Statale). E siccome l’amore accende oltre che i sensi l’appetito, è tempo di mangiare una robusta fetta del famoso il pane calitrano, le cui pagnotte possono giungere fino a sei chili di peso.

Per il companatico bisogna entrare nelle grotte dove si affinano formaggi e salumi: sono scavate in tutto il paese e custodiscono ad una temperatura perfetta dei veri e propri capolavori gastronomici.

Foto da Instagram di @felicedd

Venere cilentana 

“Zacinto mio che te specchi nell’onde del Greco mar, da cui vergine nacque Venere e fea quelle isole feconde col suo primo sorriso”.

Non osiamo confutare Ugo Foscolo: Venere è nata in una meravigliosa isola greca, ma siamo sicuri che si sia bagnata anche nelle acque cilentane. San Valentino è l’occasione perfetta per scoprire insieme la cascata dei Capelli di Venere nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni, Vallo di Diano. Siamo a Casaletto Spartano nell’Oasi Capello. Il fiume Bussentino scorre sopra la roccia dove vive attaccata la verdissima pianta Capelvenere, creando delle vasche naturali alimentate da mille rivoli sottilissimi, appunto, come i capelli della dea. La tentazione di un tuffo è irresistibile; ma il consiglio anche per gli innamorati più focosi è quello di attendere i mesi più caldi. L’acqua del fiume è gelida, potrebbe spegnere irrimediabilmente i bollenti spiriti. 

Foto da Instagram di @bellavi73

Il bacio della strega

Fate, divinità, ninfe… Sono tante le creature fantastiche che popolano l’immaginazione degli innamorati. A turbare l’idillio però non mancano le streghe che provano a turbare gli amanti mettendogli i bastoni tra le ruote. Benevento è senza dubbio la capitale campana di queste creature sempre alle prese con pozioni e calderoni. La Lonely Planet edizione Campaniasuggerisce la visita all’Hortus Conclusus.

È l’appartato e romantico giardino dell’ex Convento di San Domenico, dove poter sussurrare dolci parole d’amore e baciarsi tra le opere d’arte contemporanea di Mimmo Palladino ed antiche colonne romane. Se proprio avete voglia di streghe, le trovate di sicuro al Museo Janua oppure gustando i cioccolatini impreziositi dal gustoso liquore omonimo.

Foto da Instagram di @okami_chan91

La Casina delle Fiabe

La zona dei Campi Flegrei attende gli innamorati in un luogo davvero magico: la Casina Vanvitelliana del lago Fusaro. È una vera e propria apparizione che lascia a bocca aperta e che tanti sposi utilizzano come location per gli scatti del loro giorno più bello.

Questo lago era utilizzato dai Romani per la coltivazione di gustosissime cozze le cui virtù afrodisiache – fidatevi – gareggiano con quelle delle ostriche. Carlo di Borbone decise di costruirvi questa incantevole casina di caccia per soggiornarvi durante le sue scorribande venatorie e… amatorie. Un luogo dedito all’amore eterno finché dura.

Foto da Instagram di @tonyphotographer

Il Decameron a Caserta Vecchia

Questo viaggio nella Campania degli innamorati si conclude a Caserta Vecchia, sulla collina a pochi chilometri dalla famosissima Reggia. Il tempo sembra essersi fermato lungo i bastioni del Castello o al cospetto del Duomo. L’atmosfera è davvero magica ed ispirante. In questa contrada, che conserva un’anima medievale, Pasolini ha ambientato alcune delle scene più celebri del suo Decameron. E in fondo cos’è l’amore se non un film che tutti sperano sia a lieto fine?

Foto da Instagram di @francesca_monzo

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