Sul palcoscenico del Teatro Trianon Viviani, lunedì 21 novembre, Federico Vacalebre, biografo ufficiale di Renato Carosone e direttore artistico del Premio Carosone, ha radunato un cast straordinario per la celebrazione dell’americano di Napoli.
Foto di Massimo Pica
Ad aprire la serata è stato Il Tesoro di San Gennaro con “Lu Guarracino” e “Pigliate ‘na pasticca”; La Niña ha affascinato il pubblicato con una “Maruzzella” newpolitana e “Salomè”; esplosivo Clementino con il suo “Cos Cos Cose” e “Tutti scienziati” e con il suo clamoroso free style dedicato a Carosone; Marisa Laurito insieme a Lorenzo Hengeller hanno presentato in anteprima una deliziosa canzoncina postcarosoniana sul politically correct “Nun se può cchiù parlà” e poi “Il babà è una cosa seria”; Peppe Servillo & Solis String Quartet, che a Renato Carosone hanno dedicato un intero album, si sono esibiti con “Torero” e “Tre guagliune e nu mandolino”; Alan Sorrenti è salito in palcoscenico con “Passione” e “Giovani per sempre”.
Con Gigi D’Alessio e Rocco Hunt la scena diventa incandescente.
“Pianofortissimo” e “Caro Renato” per D’Alessio che, duetta poi con Rocco Hunt in una coinvolgente “Tu vuò fa l’americano” e “Annarè”.
Rocco Hunt, che “Tu vuo’ fa l’americano” lo ha portato in gara a Sanremo, ha cantato le sue “Nu juorno buono” e “’A vita senz’e te (me fa paura)”, il nuovo singolo.
Per lui una torta speciale nei camerini del teatro per brindare ai suoi 28 anni.
Carica di energia la chiusura con Enzo Avitabile e i Bottari con “T’aspetto ‘e nove”, la travolgente esecuzione di “Caravan Petrol” e “Salvamm ’o munno”.
Il Premio Carosone 2022 è programmato e finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020), prodotto e promosso dalla Scabec con Teta Pitteri, in collaborazione con il Teatro Trianon Viviani.
L'evento sarà trasmesso da Canale 21 mercoledì 30 novembre alle ore 20.50.
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