Redazione — 29/07/2024

7 mostre da visitare ad agosto in Campania con Artecard

Pittura, fotografia, arte classica e contemporanea, scienza: ecco le esposizioni estive da ammirare con campania>artecard, il pass turistico che consente l’accesso a 80 luoghi della cultura in tutta la regione

La Campania sorprende anche nel mese di agosto con le sue mostre. Tra quadri, sculture, fotografie, reperti archeologici c'è solo l'imbarazzo della scelta. Un’occasione per visitare musei, edifici storici e residenze reali dal valore inestimabile che fanno parte della rete di campania>artecard, il pass turistico che consente l’accesso a 80 luoghi della cultura della Campania.

Ecco le esposizioni più interessanti per turisti e cittadini campani che hanno voglia di un tuffo estivo nel mondo dell'arte.

"Vai, vai, Saudade", al Madre tutta la poesia del Brasile

Aperta fino al 30 settembre al museo Madre di Napoli, Vai, vai, Saudade è una mostra collettiva che propone un itinerario poetico articolato in una serie di racconti legati all’arte prodotta in Brasile a partire dal secondo dopoguerra. Si tratta di “appunti di viaggio” che si fondono in un percorso espositivo libero ma interconnesso da tematiche formali e concettuali, spirituali e terrene, politiche e geografiche alla base di una narrazione che segue una logica simile a quella di un romanzo diviso per capitoli. Lambendo questioni urgenti del Brasile continentale, moderno e contemporaneo, la mostra – a cura di Cristiano Raimondi – prende il titolo da una samba composta da Heitor dos Prazeres (Rio de Janeiro, 1898 – 1966), artista Carioca che fu tra i primi a subire la censura della dittatura militare nel 1964.

"Il resto di niente", una mostra sulle trasformazioni urbane di Napoli

Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre e Gucci presentano Il resto di niente, una mostra collettiva dedicata alla relazione tra i contesti architettonici e le esperienze identitarie ed emotive che li abitano.

Gli artisti presentati in mostra realizzano un racconto corale, fatto di installazioni, fotografie, modelli, opere sonore, video, sculture di neon, schizzi architettonici e grandi disegni.  

Il progetto parte da uno sguardo sul lavoro di uno dei protagonisti più visionari della scena architettonica italiana della seconda metà del Novecento, Aldo Loris Rossi, che sviluppa a partire dagli anni Sessanta un radicale discorso estetico e politico sull’architettura e l’urbanistica anche, e soprattutto, di Napoli.

Chi li abita? L’esperienza di viverli ha contribuito per gli individui alla creazione di un particolare lessico emotivo? Includono o escludono? Sono “distopie concrete” o promesse da riformulare?

L'esposizione è visitabile fino al 16 settembre.

Quattro secoli di storia: la fabbrica di Palazzo Reale

Fino al 3 settembre è possibile visitare la mostra temporanea La fabbrica di Palazzo Reale. Quattro secoli di storia, a cura di Mario Epifani, allestita negli spazi della Galleria del Genovese a Palazzo Reale di Napoli.

L’esposizione presenta, in dialogo con le collezioni del Palazzo, una carrellata di opere e oggetti provenienti da musei e collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero – che costituiscono dei documenti visivi rappresentativi di spazi esterni e interni del complesso, spesso non più esistenti. Un racconto della reggia simbolo del potere dal secentesco viceregno spagnolo fino alla sua musealizzazione nel Novecento.

L’altro MANN: i tesori dei depositi in mostra

L'altro mann. i depositi in mostra è l'allestimento ospitato nelle sale degli affreschi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ed espone reperti provenienti dalle città vesuviane. Le opere, spesso mai viste o poco note, aggiungono un ulteriore tassello alla conoscenza della cultura e della vita quotidiana alle pendici del Vesuvio in epoca romana. La mostra si apre con l’esposizione di alcuni degli elementi d’arredo tipici delle case pompeiane e si sofferma poi sui giardini, tra gli ambienti più importanti della casa romana. Una ricca sezione è dedicata poi al mondo dei gladiatori,icui spettacoli erano diffusi in tutto l’impero e furono praticati dal III secolo a.C. fino almeno agli inizi del V secolo d.C.

Fotografia e arte contemporanea alla Reggia di Caserta

Oltre cento opere protagoniste della mostra “Visioni” raccontano l'ingegno illuminato di Luigi Vanvitelli visto con gli occhi di Luciano D'Inverno e Luciano Romano. Fino al 13 ottobre, negli spazi della Gran Galleria della Reggia di Caserta, sarà possibile ammirare l’esposizione dei progetti Attraversamenti di Luciano D'Inverno e Genius et Loci - La drammaturgia dello sguardo di Luciano Romano, visitata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso 29 febbraio.

I due progetti, oltre a fornire un ulteriore contribuito alla conoscenza della figura di Vanvitelli, intendono affinare lo sguardo, sempre più incline a comunicare attraverso le immagini, e a evidenziare come la fotografia contemporanea possa essere in grado di rappresentare con sempre maggiore efficacia gli episodi salienti della storia dell’arte, grazie alla propria capacità di veicolarne con immediatezza il significato e il senso.

"Marco Bagnoli. La pietra il sol rivegga", un omaggio a Vanvitelli

La mostra Marco Bagnoli. La pietra il sol rivegga porta nuovamente l'arte contemporanea alla Reggia di Caserta. Tra i più significativi esponenti delle tendenze artistiche che si sono imposte in Italia alla fine degli anni Settanta, Bagnoli ha scelto per la sua mostra parte delle parole scritte da Luigi Vanvitelli sulla prima pietra del Palazzo reale "La pietra il sol rivegga".

Nel III cortile il visitatore sarà accolto dal progetto site-specific dell'artista toscano, "Locus Solis", installazione alta quasi cinque metri. Nelle sale espositive della Gran Galleria, l'ala del Palazzo reale completamente ristrutturata e restituita alla fruizione nel marzo scorso, altre undici opere attendono il pubblico per portarlo in un viaggio verso una maggiore comprensione dei meccanismi della natura e dell’universo.

A Città della Scienza un agosto tra visite guidate interattive e divertimento per tutte le età

La città di Napoli offre un'ampia varietà di esperienze ai turisti grazie ad un immenso patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Considerando il trend turistico in forte crescita, Città della Scienza resta aperta anche ad agosto e propone un’estate all’insegna della scoperta con visite guidate al museo interattivo del corpo umano Corporea e alla mostra “Insetti & Co.”, science show esperimenti interattivi e spettacoli al Planetario.

L’apertura è prevista dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 16, con chiusura nella settimana di Ferragosto (dal 12 al 19 agosto). Per tutti i bambini in età compresa tra i 5 e gli 11 anni, il museo si trasforma in un laboratorio a cielo aperto dove la curiosità diventa protagonista per un intrattenimento intelligente.

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