15 pratiche tradizionali da vedere ad agosto in Campania

Feste, processioni, rappresentazioni e riti legati al ricco patrimonio immateriale regionale. In estate, la Campania offre una serie di appuntamenti dedicati ad alcune delle più affascinanti pratiche tradizionali che si celebrano nelle cinque province.

Sono circa 100 le pratiche tradizionali connesse alle tradizioni, alle conoscenze, alle pratiche, ai saper fare della comunità campana iscritte all'Inventario del patrimonio immateriale della Campania (IPIC). Nel dicembre del 2023 si è tenuta a Paestum la Prima Rassegna dedicata al patrimonio immateriale della Campania, con la presentazione di un catalogo indispensabile per conoscere le 100 pratiche iscritte all’IPIC (scarica il catalogo).

Ecco, dunque, le 15 pratiche tradizionali che si celebrano in Campania nel mese di agosto.

La Luminaria di San Domenico è una festa annuale che si svolge dall'1 al 4 agosto presso il Convento di Santa Maria a Castro, vicino al "Sentiero degli Dei", a Praiano (SA). La tradizione coinvolge l'intera comunità, che decora case e strade con illuminazioni a cera, olio e grandi falò. Particolarmente suggestiva è piazza San Gennaro, adornata con circa tremila candele.

Il rituale dei "Marunnari" consiste nel trasporto a spalla, a opera di otto giovani, della statua lignea della Madonna della Neve (risalente al XVI secolo) durante il pellegrinaggio che ogni anno, il 26 luglio, parte da Sanza e raggiunge la vetta del Monte Cervati. La processione si ripete, la notte tra il 4 e il 5 agosto, quando i Marunnari, di corsa, riportano la Madonna della Neve in paese.

I Riti di Penitenza in onore della Vergine Assunta si tengono a Guardia Sanframondi (BN) ogni sette anni, a cominciare dal primo lunedì successivo al 15 agosto e durano fino alla domenica successiva. La comunità divisa nei 4 rioni partecipa a una settimana di penitenza e comunione. Il sabato, la lastra contenente l'immagine lignea della Vergine Assunta, chiusa per sette anni, viene aperta con una cerimonia. I riti culminano la domenica con una processione che include i misteri, i penitenti (tra cui i famosi "battenti", incappucciati e armati di strumenti di tortura).

Il Pennone a Mare, noto anche come Palo di Sapone, è una festa popolare a Pozzuoli celebrata in onore dell'Assunzione della Vergine Maria, patrona dei pescatori. La manifestazione, che si tiene il 15 agosto, unisce elementi sacri e profani in una gara di abilità ed equilibrio: i pescatori camminano su un palo reso scivoloso dal grasso animale, cercando di strappare bandierine collocate su di esso prima di cadere in mare.

La Festa patronale di Santa Maria della Neve a Ponticelli è una tradizionale processione della statua della Madonna della Neve, svolta sulla sommità di un carro piramidale la domenica successiva al 5 agosto. La torre rettangolare, alta oltre 16 metri, è decorata annualmente da un artista selezionato tramite un concorso. La piramide è trasportata per le strade del quartiere da oltre cento portatori.

La "pesatura" è un antico rituale legato ai festeggiamenti di San Donato il 7 agosto a Contursi Terme. Nella Chiesa Madre, devoti e pellegrini partecipano a questo rito per scongiurare crisi epilettiche: un fanciullo o malato è posto su uno dei piatti di una grande bilancia di legno, e sul secondo piatto si colloca il grano per controbilanciarne il peso. Il rituale simbolizza il rinnovamento e il passaggio delle sofferenze al Santo.

Nel comune di Fontanarosa (AV), il 14 agosto di ogni anno si celebra la tradizionale "Tirata del carro" in onore della Madonna della Misericordia. La festa culmina con il traino di un obelisco alto 28 metri e rivestito da pannelli decorativi in paglia intrecciata. La macchina votiva viene trainata da due coppie di buoi e dalla comunità, coinvolgendo i funaiuoli che manovrano le 32 funi di canapa.

Il rituale del giglio di Villanova del Battista (AV), in onore di San Giovanni Battista, si svolge il 27 agosto e coinvolge la comunità nella tradizionale “traslazione del giglio”, che consiste nel trainare un "giglio" alto fino a 28 metri in processione per il paese. Costruito con paglia intrecciata, il giglio rappresenta un'offerta a San Giovanni e viene eretto dopo una mietitura nel mese di luglio.

Il costume tradizionale femminile di Letino (CE) rifletteva lo stato socioeconomico delle donne attraverso colori, ricami e accessori. Ogni anno, il 12 agosto, il costume viene indossato durante la rievocazione dell’antico rituale del matrimonio tradizionale. Un momento cruciale è il trasporto del corredo matrimoniale in due fasi separate: la prima con una processione di ragazze in costume tradizionale e la seconda con il corteo degli sposi che porta il corredo dello sposo.

Il Culto di Sant'Heliena celebra la devozione verso la Santa nata nel VI secolo a Laurino (SA). La processione religiosa si svolge annualmente il 22 maggio e il 18 agosto, con una tradizione legata alla "Leggenda dei buoi": non a caso, le reliquie della Santa sono portate su un carro trainato da buoi.

Ogni 15 agosto, a Flumeri (AV) si celebra la tradizionale "Tirata del Giglio" in onore di San Rocco. La festa coinvolge la comunità nella creazione di un obelisco alto circa 30 metri rivestito da 7 registri decorativi di grano e paglia intrecciati. L'8 agosto si svolge l'"Alzata", durante la quale la macchina viene sollevata in posizione eretta da esperti "carristi".

La Festa del Grano di Foglianise, nel Sannio, si svolge ogni anno dall'8 al 18 agosto e culmina nella sfilata dei carri di grano il 16 agosto. Questa secolare celebrazione presenta carri di grano realizzati con maestria in paglia intrecciata, rappresentanti miniature tridimensionali di chiese, altari e monumenti.

A San Marco dei Cavoti (BN), la seconda domenica di agosto si celebra un rituale legato al grano con una sfilata di carri artigianali dedicati alla Madonna del Carmine. Realizzati a mano, i carri rappresentano vari soggetti, dalla vita contadina a temi religiosi e culturali.

Il Volo dell’Angelo è un antico rito che si svolge l'ultima domenica di agosto a Gesualdo, in onore di San Vincenzo Ferreri. La statua del Santo viene portata in piazza per una celebrazione simbolica della lotta tra l'Arcangelo Michele e Lucifero: sospeso a 20 metri d'altezza, l'Arcangelo rappresentato da un bambino condanna l'orgoglio di Lucifero e invita alla fede in Dio.

Il tradizionale rito dei "Purtature i Sant'Elena" si svolge a Casapesenna il 18 agosto, durante i festeggiamenti patronali in onore di Sant'Elena Imperatrice. La pratica consiste nel trasporto della statua della Santa accompagnato dalle danze dei fedeli che procedono sotto la sua effigie. La corsa finale dei "Purtature" verso la Chiesa parrocchiale è caratterizzata da un incedere particolare, chiamato "'o trase e jesce".